L'avv. Giuseppe Brindisi(fratello di Nicola)
- dal settembre 1943 (subito dopo l'armistizio) al 16 marzo 1944 ricoprì l'incarico di Commissario Prefettizio (Funzionario di nomina statale che sostituisce il Sindaco) al Comune di Capri;
- dall'1/4/1944 al dicembre 1946 è stato Sindaco di Capri.

Della sua figura ne hanno parlato alcuni autori di seguito elencati:
- James Money, "Capri, la storia e i suoi protagonisti", Rusconi, 1993, pagg. 253 e 257.
- Roberto Ciuni, "Stelle e strisce sui Faraglioni - gli Americani a Capri (1943-1945)", Edizioni La Conchiglia, Capri, 2004. In questo libro se ne parla diffusamente.

Lo scrttore Gino Verbena nel suo ultimo libro "Anacapri - la rinascita dopo il 1945"
Scrive: "...I mesi più terribili furono settembre e ottobre del '43 quando Napoli giaceva distrutta dalle bombe alleate e a Capri non arrivavano quasi più viveri. A gestire la difficile situazione fu scelto, come commissario prefettizio di Capri, un avvocato napoletano, di fine cultura, che aveva una casa ad Anacapri: Giuseppe Brindisi. amico di Benedetto Croce; don Peppino nominò vice commissario prefettizio (di
Anacapri) il dottor Tommaso Di Tommaso".

Le immagini lo vedono raffigurato con Benedetto Croce ed il Comandante del Rest Camp delle truppe americane di Capri Colonnello Woodword. La campanella che si vede in fotografia fu donata dal popolo dell'isola di Capri al Presidente degli Stati Uniti, dove vi giunse alla fine del 1944. Il Presidente americano Harry Truman la fece suonare per annunciare la resa della Germania e la fine della guerra in Europa.

Si ringrazia il Dott. Enzo Tucci del Centro Documentale del Comune di Capri www.capricultura.org

N.49) Delibera di denominazione di "VIALE DELLA LIBERAZIONE" al fine di ricordare l'avvenimento del settembre 1943 dell'arrivo delle Forze Armate Alleate, il cui Comando stabilì la propria sede nella VILLA CIANO - 21 MAGGIO 1944

@

N.48) Delibera di Conferimento della Cittadinanza Onoraria al Generale di Brigata delle Forze Armate Americane E. Erskine Hume . Fu il primo ufficiale americano a sbarcare a Capri - 17 febbraio 1945

@

@

In Un diario, scoperto solo di recente, scritto da Alberto Albertini,si racconta come Giuseppe Brindisi sottrasse Benedetto Croce da un possibile rapimento da parte dei Tedeschi che si stavano ritirando dall'Italia meridionale incalzati dalle forze alleate. Il filosofo venne ospitato a "Villa Oliveto", ad Anacapri

Il diario è stato pubblicato nel gennaio 2007 con il titolo: "Tra epoche opposte - diario caprese 1943-1944" a cura di Franco Monteleone - Edizioni La Conchiglia - Capri - 2007.
Alberto Albertini ed il fratello Luigi furono direttori del Corriere della Sera prima che il giornale venisse controllato dal regime fascista, del quale essi furono oppositori. Alberto Albertini, fine intellettuale di ispirazione liberale, fu amico di Benedetto Croce e di altri importanti personaggi della cultura e della politica.Le pagine del suo diario, sono particolarmente interessanti ed attendibili perchè scritte da un osservatore che aveva una posizione privilegiata nella descrizione di uomini ed avvenimenti in un periodo storico di transizione dalla dittatura fascista ai governi democratici del dopo-guerra.